Il Cimitero Militare Polacco di Loreto

Il 2. Corpo d’Armata Polacco, comandato dal Gen. Wladyslaw Anders si distinse durante la campagna italiana 1944-45 per la vittoriosa presa di Montecassino a maggio del 1944, la quale apriva agli Alleati il varco verso Roma. Il Corpo svolse inoltre il ruolo chiave nei combattimenti per la liberazione della parte adriatica della Penisola italiana ( Marche ed Emilia Romagna).

La storia del 2 Corpo d’Armata Polacco ebbe inizio ad agosto 1941, quando nell’URSS nasceva l’Armata Polacca formata da cittadini polacchi, rimessi in libertà da prigioni e gulag, dove vennero costretti a seguito d’internamenti e deportazioni ordinate dal NKVD dopo la spartizione tedesco-sovietica della Polonia, avvenuta a settembre del 1939. Un tragico destino colpì una gran parte degli ufficiali polacchi, militari e poliziotti, arrestati dai sovietici a settembre del 1939 e massacrati dal NKVD (oltre 22 mila uccisi), nella primavera del 1940 ( uno dei luoghi di supplizio fu Katyn).


Il Cimitero Militare Polacco di Loreto

Dopo l’aggressione tedesca all’USRR e dopo la firma, a luglio 1941 , da parte del governo polacco di Londra guidato dal gen. Wladyslaw Sikorski, del patto polacco-sovietico, prese il via la formazione dell’armata Polacca nell’USRR, comandata dal gen. Anders. Nella primavera e nell’estate del 1942, i reparti dell’armata Polacca con al seguito numerosi civili, vennero trasferiti nel Vicino Oriente. Dopo il ricongiungimento con la Brigata Autonoma di Fucilieri del Carpazi (operativa dal 1940 nell’Africa Settentrionale al comando britannico) a settembre 1942 nacque l’Armata polacca in Oriente, dalla quale a luglio del 1943 venne estratto il 2 Corpo d’Armata Polacco, destinato a combattere sul fronte europeo.

Dopo lo sbarco nell’Italia meridionale, i reparti del 2 Corpo d’Armata Polacco ( circa 53 mila ufficiali e soldati) vennero gradualmente inviati sul fronte, all’epoca esteso lungo il fiume Sangro. La principale linea tedesca di difesa era concentrata sulla “ Linea Gustaw2, ostacolando l’avanzata degli Alleati verso Roma. Il suo punto chiave costituiva l’abbazia di Montecassino e le colline circostanti. Tra gennaio e marzo del 1944, gli eserciti di diverse nazioni avevano invano cercato di conquistare presidi tedeschi. A fine marzo 1941, i comandante dell’8 Armata Britannica propose l’ardua impresa ai polacchi. Il generale Wladyslaw Anders, pur consapevole delle gravi perdite che il 2 Corpo avrebbe subito, decise di accettare la sfida, mosso dalla convinzione che tale vittoria polacca avrebbe assicurato alla Polonia un futuro di libertà e indipendenza.

La notizia della conquista di Montecassino ad opera del 2 Corpo d’Armata Polacco, echeggiò in tutto il mondo, ma fu pagata a caro prezzo. Nella battaglia persero la vita 923 ufficiali e soldati, 2931 rimasero feriti e 345 dispersi.

Dopo una breve sosta di riposo, i l2 Corpo d’Armata Polacco ricevette dal comando degli Alleati in Italia l’incarico, autonomo e di elevata importanza, di combattere sul fronte adriatico. Uno degli obiettivi militari era conquistare Ancona – il più grande porto sul Mar Adriatico. Per compensare le perdite subite a Montecassino, agli ordini del generale Anders vennero posti reparti del Corpo Italiano di liberazione comandato dal gen. Umberto Utili, un reparto britannico ed una piccola formazione partigiana chiamata Brigata Maiella, guidata da Ettore Troilo, avvocato abruzzese, ma comandata da ufficiali polacchi.


Il Cimitero Militare Polacco di Loreto

Il 2 Corpo d’Armata Polacco entrò in azione a metà giugno 1944, partendo da Pescara, aveva liberato – dopo alcuni giorni offensiva – molte località italiane, affrontando successivamente estenuanti battaglie per passare il fiume Chienti. Sfondata la linea di difesa tedesca sul fiume Chienti, per i l2 Corpo d’Armata Polacco iniziò la prima fase della battaglia di Ancona, chiamata battaglia di Loreto ( liberazione di Loreto - 1 luglio 1944). Nell’appena liberata città, i coraggiosi soldati polacchi riuscirono a salvare dal rogo l’eccelsa Basilica Loretana con la Santa Casa, guadagnandosi stima e gratitudine della popolazione locale e ricevendo un particolare encomio da parte del pontefice.

Dopo i duri combattimenti nei pressi di Osimo, il 18 luglio, il Reggimento di Lancieri del Carpazi entrò ad Ancona, accolto calorosamente da pochi abitanti ivi rimasti.

Dopo la liberazione di Ancona, il 2 Corpo d’Armata Polacco continuò l’offensiva lungo il litorale adriatico, fino alla linea di difesa tedesca, chiamata Linea del Goti. Nei primi di settembre del 1944, i l2 Corpo d’Armata Polacco liberò Pesaro e fu il primo fra gli eserciti alleati a sfondare e a passare la famosa Linea dei Goti, cruciale punto strategico del comando tedesco.

In primavera del 1945, i reparti polacchi presero parte all’ultima offensiva degli Alleati, mirata al presidio Della Pianura Padana. Il 21 aprile 1945, i reparti polacchi entrano a Bologna. La liberazione di questa città coronò la serie delle vittoriose operazioni militari del 2 Corpo d’Armata Polacco in Italia.

Nel corso della campagna di liberazione d’Italia (1944-1945), i l2 Corpo d’Armata Polacco aveva subito gravi perdite: 2630 ufficiali e soldati morti e 8376 feriti. La maggior parte di caduti e morti a seguito della guerra, riposa attualmente nei quattro cimiteri militari polacchi costruiti in Italia( Casamassima, Montecassino, Loreto, Bologna).

La fine della guerra per i polacchi, e in particolare per gli ufficiali e soldati del 2 Corpo d’Armata Polacco, non sanciva la fine della lotta d’indipendenza per la patria. Molti di loro erano nati nei territori i quali a seguito della conferenza del “tre Grandi” di Yalta, erano rimasti oltre il confine polacco.

Dopo oltre un anno di permanenza in Italia, nella seconda metà del 1946 venne deciso lo scioglimento del 2 corpo d?armata polacco e l’evacuazione dei reduci in Inghilterra. Alcuni rimasero in Italia, altri si stabilirono in Inghilterra, altri ancora decisero di emigrare verso gli Stati Uniti, Canada, Sud America o Australia. Il gen. Wlaadyslaw Anders morì a Londra nel 1970 e venne sepolto accanto ai suoi soldati presso il Cimitero di Montecassino.

Il Cimitero Polacco di Loreto venne costruito tra gennaio 1945 e maggio 1946, secondo il progetto del Magg. Marian Hernik, ingegnere. Le sculture ed i bassorilievi sono opere di Sanzio Blasi.

Presso il Cimitero Polacco di Loreto sono sepolti 1090 ufficiali e soldati del 2 Corpo d’Armata Polacco, caduti sul fronte di liberazione delle Marche tra giugno e settembre del 1944. Oltre ai cattolici, vi riposano 55 soldati di confessione ortodossa, 10 protestanti, 11 religione ebraica e 1 soldato di religione musulmana. Le quattro tombe di militari ignoti accolgono le salme di otto soldati.

Le Suore della Sacra Famiglia di Nazareth, chiamate “Le Suore Polacche” sono le custodi spirituali del Cimitero Militare di Loreto. Le Suore sono volentieri disposte di dare la chiave a tutte le persone che desiderano visitare e dire una preghiera per questi caduti a favore della libertà.


Il Cimitero Militare Polacco di Loreto